Architettura del Paesaggio
Nord e Sud del mondo. Oltre il Paesaggio
Architettura Vera
a cura di
Analisi e Progetto del Giardino Contemporaneo
prof. Raffaella Colombo
Analisi e Progetto del Giardino Contemporaneo
prof. Raffaella Colombo
Intervengono:
Camillo Magni
docente
docente
Scuola di Architettura e Società
Presidente Architetti senza Frontiere Italia
Progetto nei contesti
e paesaggi di marginalità
Presidente Architetti senza Frontiere Italia
Progetto nei contesti
e paesaggi di marginalità
Scuola di Architettura Civile
Africa. Identità, paesaggi immateriali
e progetto del nuovo.
Architetto, occorre impegno etico
Africa. Identità, paesaggi immateriali
e progetto del nuovo.
Architetto, occorre impegno etico
25 maggio 2011
ore 10.30 aula CT 30
Facoltà di Architettura Civile
via Durando 10 Milano
ore 10.30 aula CT 30
Facoltà di Architettura Civile
via Durando 10 Milano
Nord e Sud del Mondo. Architettura Vera. Architettura Viva.
Si parla di identità materiali ed immateriali. Di necessità umane. Di emergenze. Di marginalità.
Ma anche di volontà di riscatto. Di progetti. Di collaborazione. Di attivismo.
E se il riconoscimento di peculiarità fisiche caratterizzanti i luoghi può apparire quasi una catalogazione scientifica e pertanto più semplicemente attuabile, non lo è quando l’analisi coinvolge il complesso intreccio luogo-relazioni umane. Allora si avverte la necessità di andare Oltre il Paesaggio, di parlare di complessità visibile ed invisibile. Di riconoscere un divenire costantemente caotico nel quale si ritrovano fragilità ma anche stabilità di strade polverose, di attese, di aspettative, di paure, di terra, di cielo, di amore, di sogno, di fame, di solitudine, di sopravvivenza, di condivisione, di rispetto, di fiducia...
Si parla di volontà di comprensione.
Di ciò che ci permettiamo di affrontare…
Di sguardi interiori.
Di poeticità e concretezza.
Si parla di uomini e donne non virtuali,
di persone ed architetti che non negano e non si negano.
Di serietà, impegno, fatica e lavoro.
Di mattoni crudi, paglia, fango che plasmati divengono bellezza.
Di uomini che vorrebbero offrire il meglio di sè e ritrovarlo in altri.
Di architetti che imparano dalla storia,
si liberano dalle delusioni del passato,
ed affrontano concretamente le attese del futuro.
Lacerazioni cucite in positivo.
Di architetti che individuano differenze,
ed abbandonano luoghi comuni paralizzanti.
Tutto uguale a tutto, ciascuno uguale a ciascun altro.
Architetto, ciò che desidererei fare è Architettura Vera.
Costruire con etica. Non certo retorica.
Ora sta a te intravedere se il mondo ti si apre.
Si apre.
Oltre il Paesaggio...
Raffaella Colombo
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