martedì 2 aprile 2013

E l'uomo corre...






E l’uomo corre...
senza gli occhi...


Osservare da differenti e molteplici prospettive,
variando angolazioni,
effettuando ribaltamenti, capovolgimenti,
non modificherà mai la realtà…
ma solo la temporanea e apparente percezione di essa.

Poiché la realtà si apre  a modificazioni solo derivanti dalla leggibilità della nostra mente,
di ciò che accade e sta per accadere...
e si disvela alla nostra spesso occultata interiorità...
quando lo sguardo interiore, così liberato,  consente ad essa
di far assumere altri significati della sola apparenza…

Osservare non solo con gli occhi appartiene alla condizione umana,
al profondo e consapevole desiderio dell’uomo 
di veritiere variazioni e modificazioni...
e non solo di ciò che lo circonda ed è tangibile,
ma anche alla sua ininterrotta ricerca di passioni offuscanti ed illuminanti,
di temporanee  illusioni  e di inevitabili concretezze…

Di sperimentazioni  travolgenti e di verifiche...
Di tuffi ed affondi  nella realtà percepita ed intuita
e non solo osservata,
dove l’ovvio non è mai sufficiente…

Allora l’uomo, libero dall’apparenza,
si protende ad intrecciare i suoi più reconditi sogni e desideri,
senza più offuscarli, alla vita stessa...
Allora l'uomo si intreccia, indissolubilmente,
alla sua più vera e profonda realtà...
L'uomo nella sua vita...
L'uomo nella sua vera architettura...

Affonda e non teme, si dirige e non inverte rotte,
si perde e si ritrova...
corre, inciampa, si stanca, si rianima e corre…

Poiché la sola realtà non muove mai l’uomo alle passioni
ma sono sempre e sempre esse
che, con potenza,
riescono a smuovere la sua realtà…

E l’uomo corre…
e corre…
senza gli occhi...


Al tuo sguardo aperto,
alla tua forza interiore, 
a te...
alla tua architettura che sta disvelandosi...

Raffaella Colombo