Osservare solo da differenti prospettive fisiche,
variando angolazioni,
seppur con ribaltamenti e capovolgimenti,
non modificherà la realtà
non modificherà la realtà
ma la sua sola apparente e temporanea percezione.
Poiché la realtà si apre a modificazioni
derivabili solo dalla leggibilità della mente di ciò che accade e sta per accadere,
quando lo sguardo interiore
consente ad essa
di assumere altro significato della sola
apparenza…
Osservare non solo con gli occhi appartiene alla
condizione umana,
al profondo e consapevole desiderio dell’uomo di
variazione e modificazione,
e non solo di ciò che lo circonda,
alla sua ricerca ininterrotta di passioni talvolta offuscanti, spesso illuminanti,
di temporanee illusioni e di inevitabile concretezza…
Di sperimentazione verificabile
nella realtà percepita
e non solo osservata,
dove l’ovvio non è sufficiente
per intrecciare i reconditi sogni
e le aspettative di ciascuno di noi alla tangibilità.
La sola realtà non muove l’uomo alle passioni
ma sono esse che con potenza spesso riescono a smuovere
la sua realtà…
Al tuo sguardo aperto... architetto,
alle tue passioni vere e sentite.
Raffaella Colombo
Hi Raffaella! Very interesting this consideration and very good glog!
RispondiEliminaGentile Raffaella, credo che abbia ragione, spesso la realtà blocca le passioni mentre le passioni se sono vere riescono a smuovere la realtà per quello che siamo capaci di vedere e per i cambiamenti che vorremmo. Un suggerimento: non si rivolga solo agli architetti nei suoi scritti. Un saluto. Alan
RispondiEliminaComplimenti Prof per tutto il blog, per gli scritti e le immagini e anche per la selezione dei progetti "unsustainable" fatti dagli studenti senza nessuna censura... Frequento il corso di quest'anno. Paolo.
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