ENKIDU
Festival di Scrittura Selvatica
LECTURE
RAFFAELLA COLOMBO
RAFFAELLA COLOMBO
INCENDIAMI I PENSIERI
Fra
Architetture Vive e Paesaggi umani
Ti
riconsegno la potenza del fuoco, ma
incendiami i pensieri.
Attivami
nuovi sguardi e rendimi i lapilli a
piccoli frammenti d’idee.
Frammenti piccoli e potenti, innocui o pericolosi come nuove espressioni di desideri umani.
Frammenti di temporanei paesaggi interiori, di naturalità, di passioni.
Minute schegge incandescenti che possono ferire o far gioire la vita.
Vorrei che tu sentissi le Architetture Vive come una Fonderia umana di desideri accesi.
Vorrei parlarti di luoghi senza fretta, di pause nel Paesaggio umano, individuale e collettivo.
Un paesaggio primario, ancestrale e indomito che fuoriesce dall’uomo per forza naturale,
intrinseca ed imprevedibile,
poiché il paesaggio corrisponde ad un’interiorità e vive nell’uomo,
nella sua cultura, nel sensibile, nel suo sguardo verso l’esterno,
nelle relazioni che instaura al di fuori di sé E a cui attribuisce specifici significati.
Un’interiorità, senza la quale l’esteriorità non esisterebbe...
Ti inviterei a sostare fra relazioni umane dove il paesaggio è vivo, denso, pulsante,
fra uomini-paesaggio,
Frammenti piccoli e potenti, innocui o pericolosi come nuove espressioni di desideri umani.
Frammenti di temporanei paesaggi interiori, di naturalità, di passioni.
Minute schegge incandescenti che possono ferire o far gioire la vita.
Vorrei che tu sentissi le Architetture Vive come una Fonderia umana di desideri accesi.
Vorrei parlarti di luoghi senza fretta, di pause nel Paesaggio umano, individuale e collettivo.
Un paesaggio primario, ancestrale e indomito che fuoriesce dall’uomo per forza naturale,
intrinseca ed imprevedibile,
poiché il paesaggio corrisponde ad un’interiorità e vive nell’uomo,
nella sua cultura, nel sensibile, nel suo sguardo verso l’esterno,
nelle relazioni che instaura al di fuori di sé E a cui attribuisce specifici significati.
Un’interiorità, senza la quale l’esteriorità non esisterebbe...
Ti inviterei a sostare fra relazioni umane dove il paesaggio è vivo, denso, pulsante,
fra uomini-paesaggio,
E
fra errori nell’incedere, ti chiederei di accogliere l’inatteso
e di esplorare
nuove geografie di luoghi umani
per trattenere memoria del calore di quel fuoco sempre senza tempo…
RC
28 Maggio 2016
ore 15.00
S.Lazzaro
BOLOGNA
a cura di Arch.Maurizio Corrado
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