Impeto, pietrame ustionante, lave basaltiche, detriti,
torrenti subglaciali, dighe, ponti, percorsi interrotti,
scosse telluriche, congiunzione di placche tettoniche,
dissesti…
ma inarrestabile e caotico fervore travolgente
di massi erratici, di costante impegno, costruzione,
positività emotiva …
Orgoglio affiorante, affidamento reticente,
determinazione...
ma svettanti qualità interiori,
dilaganti fra unicità e passione,
fiorenti di preziose cesellature…
A te, architetto, questo paesaggio dell’anima.
In cui ti ritrovo.
Con la mano tesa.
Con la mano tesa.
Sempre la stessa. La tua.
Raffaella Colombo
Prof. ma crede davvero che in mezzo ai "dissesti" si riesca a trovare una via positiva?
RispondiEliminaComunque il suo ottimismo mi piace sempre!!!
Andrea
Gentilissima Raffaella condivido sempre quello che scrive e la chiarezza con cui si esprime. E il fatto che dica quello che pensa...cosa rara da trovare.
RispondiEliminaMa alcuni sono messaggi personali?
Solo curiosità ...
Un saluto.
Marco. Architetto.
Scusi Professoressa se non mi firmo,
RispondiEliminama come dice sempre anche lei, non e' facile
parlare di sentimenti e condividerli.
Pero' voglio dirle che apprezzo il suo modo di scrivere
e di coinvolgerci...
Un saluto sincero.
Francesca