E l’uomo corre...
senza gli occhi...
Osservare da differenti e molteplici prospettive,
variando angolazioni,
effettuando ribaltamenti, capovolgimenti,
non modificherà mai la realtà…
ma solo la temporanea e apparente percezione di essa.
Poiché la realtà si
apre a modificazioni solo derivanti dalla
leggibilità della nostra mente,
di ciò che accade e sta per accadere...
e si disvela alla nostra spesso
occultata interiorità...
quando lo sguardo interiore, così liberato, consente ad essa
di far assumere altri significati della sola apparenza…
Osservare non solo con gli occhi appartiene alla
condizione umana,
al profondo e consapevole desiderio dell’uomo
di veritiere
variazioni e modificazioni...
e non solo di ciò che lo circonda ed è tangibile,
ma anche alla sua ininterrotta ricerca di passioni offuscanti
ed illuminanti,
di temporanee illusioni e di inevitabili concretezze…
Di sperimentazioni
travolgenti e di verifiche...
Di tuffi ed affondi nella realtà
percepita ed intuita
e non solo osservata,
dove l’ovvio non è mai sufficiente…
Allora l’uomo, libero dall’apparenza,
si protende ad intrecciare i suoi più reconditi sogni e
desideri,
senza più offuscarli, alla vita stessa...
Allora l'uomo si intreccia, indissolubilmente,
alla sua più vera e profonda realtà...
L'uomo nella sua vita...
L'uomo nella sua vera architettura...
L'uomo nella sua vita...
L'uomo nella sua vera architettura...
Affonda e non teme, si dirige e non inverte rotte,
si perde e si ritrova...
corre, inciampa, si stanca, si
rianima e corre…
Poiché la sola realtà non muove mai l’uomo alle passioni
ma sono sempre e
sempre esse
che, con potenza,
riescono a smuovere la sua realtà…
E l’uomo corre…
e corre…
senza gli occhi...
Al tuo sguardo aperto,
alla tua forza interiore,
a te...
alla tua architettura che sta disvelandosi...
Raffaella Colombo