sabato 1 ottobre 2011

Dubbio metodico...



Res cogitans. Res extensa. Renè Descartes















 
In apparenza.
Queste fibre di Orlon mostrano struttura simile a quella della lana:
increspatura permanente dei filamenti che le separano,
leggerezza, alto grado di resistenza e ingualcibilità.
Tuttavia l’Orlon rimane un polimero acrilico…

Comprendere l’essenza delle cose, oltre il mistero insito,
appartiene all’uomo, al suo irrinunciabile desiderio
di conoscenza razionale e non solo emotiva.
Affinché il segno sia anche segno di altra cosa…
ma orme di neofelis nebulosa non siano orme di acinonyx jubatus


Raffaella Colombo

tutto il resto è muto ed intercambiabile…” Italo Calvino
































11 commenti:

  1. Architetto

    Gentile Professoressa Raffaella, dal portale degli architetti ho avuto modo di accedere a questo blog anomalo. Complimenti a tutti per l'iniziativa ma soprattutto a Lei per le intelligenti considerazioni e le riflessioni a cui induce.
    Buona continuazione.

    RispondiElimina
  2. Prof. perchè ha eliminato i "condivido"? Adesso come facciamo a cliccare se concordiamo con quello che viene inserito nel blog?

    RispondiElimina
  3. Questo blog è geniale e gli scritti della vostra Prof. molto interessanti.
    Ciao a tutti.Un architetto di Napoli.

    RispondiElimina
  4. Gentile professoressa lei mi sembra troppo complicata.
    Un designer di Moda molto quieto.

    RispondiElimina
  5. Cara Raffaella, chi non e' in grado d'identificare la complessità
    la confonde con complicatezza...sono un architetto che non ha avuto
    il piacere di conoscerti ma ti apprezza attraverso gli scritti schietti
    e culturali che proponi con innegabile originalità.
    Dal mio studio di Roma continuerò a leggerti.
    Complimenti anche agli studenti per la selezione delle opere.
    Non tutte condivise...
    Scrivo anch'io " un abbraccio a te con stima" come fai tu.
    Stefano.

    RispondiElimina
  6. Caro Andrea,
    lei parla di complicazione come fosse qualcosa di negativo, quasi un difetto. Io credo, invece, che questa complicazione, che meglio definirei col termine complessità (in grado di garantire sempre e comunque chiarezza)sia una qualità per tutti noi imprescindibile al fine di una crescita personale e professionale...e che porta, ovviamente (e fortunatamente, aggiungerei) all'inquietudine!

    Una studentessa inquieta e complessa

    RispondiElimina
  7. complimenti per il blog!

    RispondiElimina
  8. Non credo sia un dubbio quello a cui pensa la professoressa perchè il Dubbio Metodico così espresso, potrebbe essere la risoluzione dei dubbi con l'applicazione della ragione sopra la sola esperienza sensoriale.
    Ciao a tutti.

    RispondiElimina
  9. Buongiorno Raffaella, con quale scadenza scrive sul blog? E'questo l'unico "luogo" in cui esprime il suo pensiero? Mi piacerebbe leggere altri suoi scritti e ascoltare alcune lezioni in università. Ritiene che sia possibile anche se ho già la laurea in Architettura in tasca? A presto.

    RispondiElimina
  10. Ciao Raffaella, sono un architetto di Bologna.Mi piace molto il tuo modo di pensare e come scrivi perchè sollevi dubbi ma infondi anche certezze. Come sei con gli studenti,terribile o comprensiva perchè qui scriveranno solo quelli che ti apprezzano.

    RispondiElimina